Non voglio darvi soluzioni impossibili da applicare, come tenere una bacinella d’acqua permanentemente in una camera per migliorarne l’umidità o cambiare posizione dello strumento durante l’anno 4 o più volte a seconda del clima. Le soluzioni migliori per tenere la chitarra in casa ora le vedremo, quelle più semplici e per tutti, dato che sono poi in definitiva le più facili da ricordare e utilizzare.

Prima di tutto, lo strumento elettrico con parti in legno (chitarre, bassi, ukulele, mandolini, ecc…) ha appunto un hardware che ha regole un pò analoghe al legno, ma diverse. Seconda cosa da analizzare è anche il valore tecnico dei metalli e dei legni usati (nonchè vernici e colle). Non potendo fare distinzione caso per caso, mi limito a dare dei consigli generali.

Meglio tenere lo strumento in casa fuori dalla custodia (specialmente se rigida). Il case rigido, ma anche quello morbido, è potenziale incameratore di umidità, che può rovinare in successione: elettronica, cromature, pickup, tasti, meccaniche ingranaggi, sellette ponti e viti in generale, truss rod, vernici. In particolare, le vernici possono distaccarsi completamente dal legno, anche nel giro di soli 2-3 anni. Il bello è che questo non lo vedrete da fuori, lo strumento vi sembrerà bello e a posto finchè un giorno comincerete a vedere dei gretti che, se toccati, staccano ampie porzioni di vernice (specialmente nel poliestere).

Se lo strumento sta fuori dalla custodia ed è ben pulito con dei giusti polish (vedere quì) avrà vita longeva. L’estetica si comprometterà, ma nel giro di mezzo secolo. Ricordo che inoltre le cromature e in generale tutte le parti dove ci sono metalli, non sono più quelle di una volta, ora sono decisamente peggiori dato che i metalli hanno un costo maggiore (dopo gli anni 2000, tracollo). Le vernici hanno invece avuto un miglioramento dopo gli anni 90 in termini tecnici, ma non di suono. L’elettronica è ampiamente usata orientale e di natura economica, quindi un potenziometro, output jack o switch, se sottoposti ad umido, dopo un anno possono già dare problemi.

Come tenere la chitarra in casa quindi? Aggrapparla al muro utilizzando uno stand da muro (soluzione più semplice se sapete infilare 3 stop nel muro). Ogni tanto pulite con polish la zona a contatto con le gomme dell’appoggio. Vi lascio alcuni link dei migliori su Amazon che uso, sennò li trovate anche da noi o negozi. Altri potrebbero dare problemi di tenuta, alcuni hanno delle gomme che macchiano lo strumento, altri si piegano. Guardateli tutti per non sbagliare, dal più economico al più caro:



In alternativa utilizzate dei stand a terra. Soluzione forse meno pratica perchè occupa spazio in casa e arreda meno (e ci si casca anche inavvertitamente!).



Riguardo al fattore temperatura e umidità, eliminando la custodia avete tolto la possibilità di evitare climi stazionari sempre uguali e magari dannosi. Se c’è ventilazione è sempre meglio , ovviamente senza esagerare. Estremi caldi anche brevi (20°/25° umidità +37C°/42C° in su per 15-20 ore, ad esempio una serra, stanza bioclimatica o vicino al termosifone)  possono scollare parti, piegare battipenna, danneggiare pickup e fare danni agli strumenti classici o con cassa armonica rompendo il legno. Forte umidità allo stesso modo (70° umidità +5C°/10C° per vari mesi, ad esempio un garage) può spaccare strumenti classici (spingendo le catene interne contro le fasce), distaccare vernici dal legno, ossidare e corrodere elettronica. Controllate la temperatura e umidità nelle stanze che scegliete e nelle custodie, per togliervi la curiosità. Questi sono i mezzi:

A tutti i cultori della conservazione dello strumento invito a leggere i blog dedicati: